Da anni ci occupiamo del risanamento e della manutenzione delle strutture edilizie, in particolar modo, delle problematiche dovute alle umidità di diversa natura e alla carbonatazione del calcestruzzo ed eseguiamo il ripristino delle facciate facendo particolare attenzione alle tinteggiature utilizzando tecnologie e prodotti speciali per le manutenzione delle facciate.
Nel recupero del calcestruzzo, in particolare nel risanamento di balconi, cornici, pilastri e travi, siamo continuamente aggiornati alle tecniche e ai materiali grazie alla collaborazione con aziende leader e specialistiche del settore con le quali collaboriamo da anni. Le cause che contribuiscono al degrado del calcestruzzo possono essere di origine naturale, chimica, fisica e meccanica.
CAUSE NATURALI
L’aria contiene elementi suscettibili in grado di attaccare o di determinare le condizioni di aggressione del calcestruzzo, questi elementi sono:
CAUSE CHIMICHE
Alcune sostanze prodotte dall’uomo, una di queste è l’ANIDRIDE CARBONICA, porta alla carbonatazione del calcestruzzo con un fenomeno che interessa inizialmente gli strati superficiali della struttura e successivamente si estende in profondità fino ad intaccare l’ossatura metallica che costituisce l’armatura, causandone il processo di ossidazione; ne consegue la disgregazione superficiale del conglomerato, dovuta anche alla formazione della “ruggine”, con un forte aumento di volume, che sgretola lo strato di calcestruzzo adiacente.
CAUSE FISICHE
La corrosione o il deterioramento può avvenire anche per effetto di:
CAUSE MECCANICHE
Azioni esterne in grado di danneggiare il calcestruzzo possono essere conseguenze di urti, abrasioni ed erosioni. Spesso in seguito ad interventi di ristrutturazione o cambio di destinazione d’uso non si tiene conto dei carichi di esercizio per cui la struttura è stata progettata, modificando gli equilibri statici con conseguente formazione di sollecitazioni non previste che possono causare fessurazioni, crepe ed innescare il processo di degrado.
Vi sono inoltre altre cause di natura chimica ma qui abbiamo riportato le più frequenti.
Attento sopralluogo, verifichiamo il livello di degrado della struttura.
Stiliamo una relazione tecnica dettagliata seguita da una valutazione economica per tipologia d’intervento.
Eseguiamo i lavori in base alle normative di riferimento UNI EN 1504 che ha per titolo “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo – (Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità)”, che definisce le procedure e le caratteristiche dei prodotti da utilizzare per la riparazione, manutenzione e protezione delle strutture in calcestruzzo.
Il nostro principale obiettivo è di seguire sempre questa norma e di avvalerci di validi strumenti al fine di poter ottimizzare l’intervento di recupero, sottraendoci alla logica di un approccio superficiale e semplicistico, come spesso accade, basato solo ed unicamente sul fatto che eliminando il materiale degradato e sostituendolo con una qualsiasi malta da ripristino il problema sia risolto.
Una piccola premessa va fatta sulla definizione dei prodotti vernicianti definiti come:
“miscela di prodotti chimici o naturali che, applicata in più mani mediante una sequenza ben definita di operazioni, forma una pellicola solida dotata di resistenza meccanica e chimica tale da proteggere il supporto dall’aggressione degli agenti fisici e chimici presenti nell’ambiente ed è dotata di caratteristiche tali, per quanto riguarda il colore, l’aspetto, il tatto e l’uniformità, da mutare l’aspetto estetico del manufatto verniciato.”
Tali miscele, impiegate per i trattamenti superficiali dei vari substrati acquistano denominazioni diverse (pitture, vernici, lacche, smalti, fondi, finiture) anche in base ad un gergo di settore talvolta improprio. Per ora sarà sufficiente dire che per pitture (in inglese paints) si intendono prodotti contenenti pigmenti che danno origine a films non trasparenti che mascherano il supporto.
L’impiego di questi materiali ha scopi protettivi e/o decorativi e mira a fornire alle varie superfici particolari proprietà di lucentezza, durezza, resistenza all’abrasione, resistenza chimica e protezione.
I sottostrati, che generalmente sottoponiamo al trattamento di pittura, sono costituiti da superfici esterne ed interne delle case e da strutture in metallo e in legno.
Sostanzialmente un prodotto verniciante è costituito da una miscela composta da quattro tipi di materie prime:
Fondamentale ed importante, dunque, nell’applicazione delle pitture, è la conoscenza dei prodotti vernicianti e delle relative tipologie e/o fasi applicative, in poche parole fondamentale è il KNOW-HOW TECNICO, il quale si contrappone ai diffusi “sistemi tattici” utilizzati da taluni applicatori che, per velocizzare l’applicazione e per essere competitivi, spacciano un intervento apparentemente “compiuto a regola d’arte”, anche se non lo è, poiché difficilmente visivamente si può riscontrare differenze qualitative che si denoteranno solo con il passare del tempo.
In pratica, verniciare non vuol dire solo “ricoprire” la superficie interessata con un qualsiasi materiale ma consta anche di una scelta adeguata di prodotti specifici a seconda dell’applicazione, per questo la decisione di utilizzare determinati prodotti con determinate formulazioni diventa utile e fondamentale . Bisogna inoltre accertarsi, su base normativa, che il prodotto risponda ai requisiti di utilizzo a cui è destinato come ad esempio per la protezione del calcestruzzo che deve rispondere alla norma EN 1504-2 (Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo). Quindi impariamo a diffidare da operatori che fanno prezzi molto bassi.
Non tutti i prodotti vernicianti murali per esterni o interni sono uguali, la scelta del prodotto deve tenere in considerazione diversi fattori che influenzano il substrato:
Fondamentale importanza è la qualità della pittura e la sua composizione che non elenchiamo per brevità. Le caratteristiche ottimali di una pittura devono essere una buona traspirabilità e un ottima idrorepellenza.
Come operiamo:
Molto importante per noi è ridurre le emissioni di solvente nell’ambiente e allo stesso tempo eliminare sostanze nocive ed odori sgradevoli durante l’applicazione. Proponiamo, pertanto, prodotti all’acqua, i quali sono suddivisi in idrosolubili (l’acqua costituisce tutta la fase volatile e fa da solvente al legante) e idrodiluibili (la fase volatile del prodotto è costituita da solventi organici e l’acqua si aggiunge solo al momento dell’applicazione in sostituzione del normale diluente organico), emulsioni acquose, acriliche e viniliche su cui si basano le pitture murali per la casa – edilizia. Non si tratta di prodotti nuovi, risalgono agli anni ‘50, ma hanno grandi pregi ed hanno meritoriamente accompagnato lo sviluppo dell’edilizia.